La Luogotenenza per l'Italia Centrale: un anno nel segno della Misericordia

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Luogotenenza per l'Italia Centrale a Lourdes

L’anno 2016 ha avuto una caratterizzazione del tutto eccezionale motivata dall’indizione, da parte di Papa Francesco, del Giubileo Straordinario della Misericordia con l’apertura della  Porta Santa nella basilica papale di San Pietro in vaticano nel dicembre dell’anno 2015.

I Cavalieri e le Dame della Luogotenenza per l’Italia Centrale hanno vissuto tale evento con grande motivazione e partecipazione. Ogni semestre vengono raccolte in un apposito bollettino, inviato a tutti i 1.865 Membri, le iniziative programmate dalla Luogotenenza, dalla 3 Sezioni e dalle 17 Delegazioni. Questo mezzo si è sempre rivelato prezioso per una efficace diffusione territoriale delle attività  organizzate e, più che mai, in questo tempo giubilare.

Il passaggio della Porta Santa nella basilica papale di San Giovanni in Laterano è avvenuto il 18 dicembre 2015 in  occasione della cerimonia di Investitura della Sezione Roma,  dieci giorni dopo l’apertura della Porta Santa da parte del Papa.

La celebrazione eucaristica dei primi venerdì del mese viene tenuta, sempre con un rilevante concorso di Cavalieri e Dame, nella basilica di Santa Croce  in Gerusalemme, luogo per noi particolarmente significativo per le preziose reliquie della passione di Cristo che custodisce nel suo interno. Il Celebrante, S.E. Rev.mo Mons. Franco Croci, Gran Priore della Luogotenenza, ha tenuto le omelie tutte improntate al tema della Misericordia richiamando, nella coscienza di tutti, la necessità di una sua convinta accoglienza.

E’ stato interessante ascoltare i commenti e le riflessioni di quanti hanno meditato  le parole e le omelie del Gran Priore che non hanno certo lasciato indifferenti. Una Dama ci confidava le difficoltà che incontrava nel mettere in pratica la misericordia verso il prossimo.  «E’ molto più facile e semplice criticare gli altri, sottolinearne gli errori ed ergersi a giudici severi. Se pensiamo a noi stessi, alle nostre povertà spirituali e alla misericordia che il Signore ha verso di noi, non possiamo non renderci conto che quella è sì una Sua prerogativa ma, seguendo il Suo insegnamento, anche noi possiamo praticare questa virtù sforzandoci di esercitarla verso chi soffre o chi sbaglia e sentirci così in armonia con Lui e con i fratelli».


Ricordando le tante attività e grazie ricevute nel 2016

Dopo il “ focus “ sulle iniziative  specificamente finalizzate al tema giubilare, si riportano sinteticamente le attività ordinarie, proprie dell’anno, organizzate dalla Luogotenenza per l’Italia Centrale.

Molte le celebrazioni in onore di Maria Santissima, amata Patrona dell’Ordine.

Il 24 gennaio una folta rappresentanza di Cavalieri e Dame ha partecipato, nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, alla celebrazione in onore di Maria Salus Populi Romani pregando con fede davanti all’antica icona della Vergine che la tradizione vuole dipinta dall’Evangelista Luca.

Altro atteso appuntamento è l’omaggio floreale alla Vergine Immacolata da parte del Santo Padre l’8 dicembre al quale non mancano di partecipare numerosi Cavalieri e Dame nello scenario di Piazza di Spagna a Roma.

Dal 17 al 20 giugno si è svolto il Pellegrinaggio Mariano a Lourdes, organizzato dalla Sezione Roma e guidato da S.E. il  Luogotenente Saverio Petrillo.

Il 15 ottobre, in occasione del grande Pellegrinaggio Mariano al Santuario della Madonna di Pompei indetto dal Em.mo Cardinale Gran Maestro per tutte le Luogotenenze italiane, un folto gruppo di Cavalieri e Dame, guidato dal Luogotenente con i tre Presidi delle rispettive Sezioni, ha reso devoto omaggio alla venerata immagine ed alle reliquie del nostro Confratello, il Beato Bartolo Longo.

Altro tradizionale evento è la Processione del Corpus Domini che si è tenuta  il 26 maggio per le vie di Roma, da San Giovanni in Laterano, dove di svolge la Celebrazione Eucaristica officiata dal Santo Padre, fino  a Santa Maria Maggiore e che vede sempre una numerosa partecipazione di Cavalieri e Dame.

Due i Pellegrinaggi in Terra Santa: quello della Sezione Roma dal 12 al 19 novembre e quello della Sezione Lazio dal 21 al 28 dello stesso mese.

Questi sono appuntamenti sempre attesi ed emozionanti, in particolare per quelli che vi partecipano per la prima volta ricevendo, fra l’altro, la Conchiglia del Pellegrino presso il Patriarcato Latino di  Gerusalemme.

Curata, come sempre la preparazione degli aspiranti che, con 7 incontri di formazione, tenuti da qualificati docenti, possono conoscere a fondo impegni, finalità, regole e storia dell’Ordine.

Infine due le Cerimonie di Investitura: quella della Sezione Lazio e quella della Sezione Roma.

Il 6 maggio la Sezione Lazio ha tenuto la Veglia delle Armi nella antica Cattedrale di Sant’Agapito Martire a Palestrina e, il giorno successivo, la Cerimonia d’Investitura di numerosi Cavalieri e Dame nella medesima Cattedrale.

L’anno si è concluso con la Cerimonia della Veglia delle Armi che si è tenuta il 16 dicembre nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. La cerimonia, austera e raccolta, ha visto alla fine il conferimento delle promozioni e delle decorazioni a numerosi Confratelli e Consorelle che, con il loro impegno e la loro generosità, hanno dato lustro al nostro Ordine.

Il giorno successivo, 17 dicembre, nella grandiosa Basilica Papale di San Giovanni in Laterano dove, nel 1300  Bonifacio VIII indisse il  primo Giubileo, si è svolta la Cerimonia di Investitura con la partecipazione di oltre trecento Cavalieri e Dame della Sezione Roma. Il Gran Priore della Luogotenenza ha celebrato la solenne liturgia preceduta dal rito dell’Investitura di più di 40 fra Cavalieri e Dame. Nella navata centrale, ornata in entrambi i lati dalle statue dei dodici Apostoli, inseriti dal Borromini  all’interno di grandi nicchie, quasi solenni testimoni, è stata pronunciata dagli Investendi la corale formula della “Promessa”, l’imposizione simbolica della spada dal Gran Priore e, infine, quella del mantello da parte del Luogotenente che hanno così dato all’evento adeguato spessore e il segno di un grande senso di appartenenza al nostro Ordine per gli alti ideali che da secoli esso promuove.


(Inverno 2017)