Storia e attualità della Delegazione Magistrale per la Repubblica Ceca

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InvestitureNOV2018Olomuc1 La Delegazione Magistrale per la Repubblica Ceca nella Cattedrale di Olomouc con il Cardinale Gran Maestro, dopo l´Investitura del 18 novembre 2018.

La storia che lega la Repubblica Ceca al Santo Sepolcro è di lunga data: in quest’area fin dal 1190 era presente l´Ordine dei canonici del Santo Sepolcro. Numerosi erano anche i Cavalieri creati a Gerusalemme durante l´epoca francescana, altri ancora i Cavalieri investiti dopo il 1847, quando ancora i paesi della regione facevano parte dell´impero austro-ungarico. Dopo la nascita della Cecoslovacchia alla fine della Prima Guerra Mondiale, venne stabilita la Luogotenenza per la Cecoslovacchia (1929), spentasi però durante il periodo dei due regimi totalitari, quello nazista e quello comunista.

Il 9 marzo 2015 è stata ricreata la Delegazione Magistrale per la Repubblica Ceca, patrocinata dalla Luogotenenza svedese. La Delegazione Magistrale è una struttura periferica dell’Ordine in quella fase di fondazione che normalmente precede l’istituzione di una Luogotenenza. Con l’Investitura del novembre del 2018, la Repubblica Ceca conta 14 membri: tre ecclesiastici, due Dame e nove Cavalieri laici, sotto la guida del Delegato Magistrale Jiří Pořízka e del Gran Priore Mons. Jan Graubner, arcivescovo metropolita di Olomouc.

Tomáš Parma, uno dei Cavalieri che ha ricevuto l’Investitura alla fine del 2018, racconta: «La splendida doppia cerimonia della Veglia e dell’Investitura, alla quale mi sono preparato con una novena di preghiera, è stata per me una spinta per approfondire la mia relazione con Cristo, morto e risorto per noi, nella Chiesa, strumento favorito di Nostro Signore per diffondere il suo Regno, che non si conquista con la spada, ma con la Fede e la Carità».

«La vita cristiana – ha proseguito il neo Cavaliere – sgorga dal cuore purificato dall’odio per i nemici, dall’egoismo e dalla viltà e si attua nell’amore fraterno all´interno dell´Ordine ma anche nell’amore attivo verso i più bisognosi. Le parole di conforto che ci hanno indirizzato il nostro Gran Priore arcivescovo Jan Graubner e il Gran Maestro cardinale Edwin O’Brien hanno rinforzato in me e negli altri confratelli e consorelle della nostra Delegazione Magistrale il proposito di dedicarci al servizio della chiesa in Terra Santa, come dice anche lo splendido rito dell’investitura: ‘Anche oggi, diventare Cavaliere del Santo Sepolcro vuol dire: lottare per il Regno del Cristo e per la diffusione della Chiesa ed operare per la carità, con lo stesso profondo spirito di Fede e di amore’».