Nuove esperienze di comunione fra le Luogotenenze e con la Terra Santa

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Skyline Terra Santa

La Luogotenenza per l’Inghilterra e il Galles organizza normalmente due pellegrinaggi annuali in Terra Santa, ma a causa della pandemia da Covid, gli ultimi quattro sono stati cancellati. Si spera di potere riprendere a viaggiare nel maggio 2022, ma dipenderà molto dalle condizioni sanitarie e di sicurezza in Israele, Palestina e Giordania. Per ovviare a tutto ciò, abbiamo predisposto un “pellegrinaggio virtuale” con messe trasmesse dalla Terra Santa, preghiere, riflessioni e video biblici di una delle guide che abbiamo imparato a conoscere bene nel corso degli anni. Si è trattato di un’esperienza totalmente nuova. La prima edizione si è svolta su otto giorni e, visto il successo, ne abbiamo programmata un’altra, di portata ed esecuzione piuttosto differenti sotto molti punti di vista.

Abbiamo infatti deciso di invitare altre Luogotenenze ad unirsi a noi: questo pellegrinaggio virtuale è stato pertanto il frutto di una collaborazione fra le Luogotenenze per l’Inghilterra e il Galles, Scozia, Irlanda e Gibilterra, nonché la Delegazione Magistrale per il Sudafrica, con il contributo di ciascuno. I cinque Gran Priori ci hanno presentato una riflessione sui diversi giorni della Settimana Santa e Mons. Arthur Roche – attuale prefetto della Congregazione per il Culto divino – ha condiviso una meditazione sul Giovedì santo e l’Ultima Cena nella tradizione pasquale. La messa di Pasqua è stata trasmessa in streaming da Jubeiha.

Il numero di partecipanti dal mondo intero è risultato veramente impressionante: tre cardinali, sette arcivescovi, quattro vescovi e numerosi sacerdoti. L’adesione internazionale di così tante persone ha solidificato il senso di unità tra Cavalieri, Dame e il popolo giordano, anche se non potevamo essere fisicamente con loro. La settimana si è conclusa con una riflessione da parte del Gran Maestro Cardinale Filoni sulla Resurrezione della domenica pasquale, proiettata in video. I nostri “pellegrinaggi virtuali” dimostrano che esiste sempre un modo per andare avanti, anche se non come previsto inizialmente. Credevamo che tali pellegrinaggi fossero un ripiego e non potessero sostituire la visita alle “pietre vive”, ma ci siamo resi conto che non è affatto così, dato che queste esperienze hanno assunto vita e identità proprie, sebbene nulla riesca a sostituire la presenza reale ed effettiva in Terra Santa.

Questi pellegrinaggi non sono costati nulla e hanno coinvolto molte più persone di quelle che sarebbero probabilmente andate in pellegrinaggio. Hanno permesso di parteciparvi a coloro che – per ragioni di età, malattia o altro – non si erano mai recati in Terra Santa o pensavano che l’epoca dei loro viaggi internazionali fosse passata. I nostri Cavalieri e Dame anziani o ammalati l’hanno particolarmente apprezzata, giudicandola – come noi tutti – un’esperienza spirituale davvero toccante. Siamo stati guidati dallo Spirito Santo nell’ambito della tecnologia del XXI secolo. Ci siamo sentiti molto vicini ai cristiani di Terra Santa, ma anche gli uni con gli altri nel mondo intero: questo ci ha fatto riflettere sulla maniera in cui le diverse Luogotenenze e Delegazioni Magistrali potrebbero continuare a cooperare vicendevolmente.

Abbiamo imparato attraverso l’esperienza, con la speranza che le amicizie e la collaborazione createsi durante i pellegrinaggi virtuali si andranno consolidando. Articolo estratto da un resoconto inviato da Michael David Byrne Luogotenente per l’Inghilterra e il Galles.

 

Articolo estratto da un resoconto inviato da Michael David Byrne
Luogotenente per l’Inghilterra e il Galles

 

(Ottobre 2021)