#NataleOESSHTerraSanta

Durante la prima settimana di Avvento preghiamo in maniera particolare per le attività pastorali del Patriarcato Latino di Gerusalemme.

Grazie di cuore a Suor Virginie Habib, responsabile dell’ufficio catechetico che in questo video ci racconta le varie azioni portate avanti dal suo ufficio.

Grazie dal Seminario di Beit Jala.

Attivo dal 1852, ha curato la formazione di 288 sacerdoti, 14 vescovi e tre patriarchi.

Oggi la sua famiglia è composta da 32 allievi nel seminario minore, 18 nel seminario maggiore, 7 sacerdoti e 3 religiose, oltre ad alcuni impiegati ed insegnanti. Li ricordiamo particolarmente nella preghiera per i prossimi giorni.

Il diacono Jubran Salameh dalla Giordania ringrazia i membri dell’Ordine. In particolare in questo video mostra alcune delle iniziative che il Patriarcato Latino porta avanti per i rifugiati e i lavoratori stranieri: sostegno a 40 famiglie irachene rifugiate attraverso il pagamento dell’affitto, creazione di opportunità lavorative, borse di studio e contributi per affrontare le spese accademiche.

In Giordania ci sono circa 20.000 immigrati dallo Sri Lanka, di cui 8.000 sono cristiani, e 45.000 filippini il cui 85% è cristiano.  Durante questi giorni, varie attività natalizie sono previste nelle parrocchie per i migranti, in particolare presso l’Our Lady of Peace Centre di Amman.

Ricordiamo queste famiglie nelle nostre preghiere mentre ci avviciniamo al Natale.

Avvicinandoci al Natale, portiamo nelle nostre preghiere le persone nel bisogno che ricevono aiuto attraverso borse di studio, sostegno familiare, sostegno sanitario e programmi medici grazie ai progetti umanitari portati avanti dal Patriarcato Latino.

In questo video, Dima Khoury, assistente sociale, ci fa scoprire qualcosa in più riguardo a queste attività.

In questo video, il parroco di Gaza, Padre Mario da Silva, ringrazia per il sostegno ricevuto dall’OESSH.

La Chiesa della Sacra Famiglia ospiterà la sera del 24 dicembre una cena di Natale per tutti i parrocchiani accompagnata da varie attività natalizie.

Che la luce del mondo, il Bambino Gesù, splenda e porti amore a partire dai luoghi che si trovano ad affrontare le sfide più grandi.

Padre Bashar Fawadleh è il cappellano nazionale dei Giovani Studenti Cattolici e ringrazia l’Ordine per il sostegno ricevuto che permette ai 3.500 giovani cristiani del movimento, dai 7 ai 35 anni, di realizzare varie attività.

Scoprite di più su quello che fanno in questo breve video e portiamoli in particolare nella nostra preghiera per la cena di Natale che organizzano il 28 dicembre per tutti i giovani.

In Israele ci sono circa 170.000 migranti, la maggior parte dei quali proviene dallo Sri Lanka, dalle Filippine e dall’India. 50.000 sono cristiani cattolici. Ci sono anche 38.000 richiedenti asilo cristiani dall’Eritrea e dal Sud Sudan. Padre Rafic Nahra, vicario per i cattolici di espressione ebraica e per i migranti e richiedenti asilo ringrazia l’Ordine per il loro aiuto indirizzato a coloro che più lo necessitano.

In questi giorni in cui meditiamo il mistero di Dio che ha voluto prendere la nostra carne e che adoriamo come un bambino, vogliamo ricordare particolarmente nella preghiera i bambini, figli di migranti e richiedenti asilo.

Sono circa 20.000 gli studenti che frequentano la 40ina di scuole gestite dal Patriarcato Latino di Gerusalemme. Il lavoro educativo e pastorale svolto da queste istituzioni è costantemente sostenuto dall’Ordine del Santo Sepolcro.

Dopo aver celebrato la solennità dell’Epifania nella quale ci siamo ritrovati ancora così vicini alla grotta di Betlemme e al Bambino Gesù, vogliamo ricordare specialmente nella preghiera i giovani studenti di Terra Santa.

Sami El-Yousef, amministratore generale del Patriarcato Latino fornisce un quadro generale delle azioni del Patriarcato rese possibili grazie al sostegno dell’Ordine del Santo Sepolcro.

In quest’ultima settimana del tempo di Natale ripercorriamo con la mente e con il cuore tutte queste realtà e le affidiamo con gioia e fiducia nelle mani del Signore per questo nuovo anno.