L’oratorio ExsulteT ispirato al Santo Sepolcro

Un’opera che invita allo stupore, alla riflessione e alla conversione di coloro che desiderano permettere alla luce di Cristo di trasfigurare la loro vita.

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Nell’ambito della Consulta, il cardinale Edwin O’Brien – Gran Maestro – ha voluto la realizzazione di un’opera culturale per ricordare il pellegrinaggio in Terra Santa. Pertanto, è stato chiesto a Marcello Bronzetti “IlFedeleamato” di comporre un oratorio sacro, come aveva già fatto in diverse occasioni, ad esempio con l’oratorio Mother per le celebrazioni ufficiali della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta o con l’oratorio Aquerò, per i 160 anni dalle apparizioni di Lourdes. Ecco come è nato ExsulteT, oratorio ispirato al Santo Sepolcro, messo in musica e parole per voce narrante, solisti, coro e orchestra.

È stato rappresentato per la prima volta la sera del 13 novembre 2018 nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, dove si venerano le reliquie della croce di Gesù, portate dalla Terra Santa da Sant’Elena – patrona dell’Ordine del Santo Sepolcro – e custodite in questo stesso luogo di culto, con uno dei chiodi della crocifissione.

La data del 13 novembre segna la ricorrenza dell’arrivo dell’immagine della Vergine del Rosario nella città mariana di Pompei, fondata da Bartolo Longo, unico membro laico dell’Ordine del Santo Sepolcro a essere stato beatificato.

In presenza dei Luogotenenti dell’Ordine, provenienti da sei continenti, e di numerose personalità, fra cui il Gran Maestro dell’Ordine di Malta e l’arcivescovo di Pompei, i cinquanta cantori volontari del coro “Fideles et Amati” – diretti da Tina Vasaturo – hanno dato voce al pellegrinaggio interiore del beato Bartolo Longo, guidato da Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, attraverso il racconto evangelico della Resurrezione. Durante la serata, l’oratorio ExsulteT ha permesso ai membri dell’Ordine e agli amici – uniti nella preghiera – di domandare al Signore la grazia di rendere la loro vita una Terra Santa, seguendo l’esempio di Bartolo Longo.

Su richiesta, quest’opera potrà essere rappresentata in altri luoghi, continuando così a diffondere il messaggio spirituale dell’Ordine del Santo Sepolcro e far meglio conoscere la vocazione alla santità quotidiana dei membri stessi.


(dicembre 2018)